Aviat

Missione aprile 2022

Il 29 agosto sono partiti 4 volontari AVIAT per una nuova missione: Antonio Carusone, Claudio Rigoletti, Renza Martini e Valeria Guastoni. Verranno raggiunti il 7 settembre da Enrica Costantini, Silvia Dragoni e Romain Moulart.

Svolgeranno Visite e distribuzione gratuita di farmaci presso vari villaggi del Nord e nei pressi della Capitale. Faranno attività presso l’orfanotrofio di NDN di Notzé e soprattutto ad Atakpamé presso il “Villaggio della Gioia”.

Nonostante le difficoltà legate al rilascio delle autorizzazioni a operare, che sono arrivate come al solito all’ultimo momento, il lavoro dei volontari sta procedendo secondo programma. Ci sarà anche l’opportunità di incontri istituzionali con le autorità locali per impostare progetti futuri.

17 Settembre

 
Silvia, Enrica, Romain
Senza filtri,senza tagli, veri e speranzosi, pieni di ideali, di sogni, di progetti, di voglia di mettere ordine in questo mondo che a volte sembra scapparci di mano.
La GRANDE bellezza della strada fatta insieme.

16 Settembre

 
Silvia, Enrica, Romain
Ovunque sei nel mondo, Peppa Pig funziona sempre❣️

15 Settembre

 
Silvia, Enrica, Romain
Quando potete, regalate un sogno ❣️
Robin Hood arriva in Togo

Antonio

Tra poco salirò su un aereo che mi riporterà a casa, terminerà così la mia ottava missione umanitaria in terra d’Africa.
L’esperienza della missione in questa terra non è mai semplice da descrivere, ci sono momenti in cui si è travolti dalle emozioni, ti si riempie il cuore di sorrisi, sguardi, lacrime e di gesti che non ti lasceranno mai perché rimarranno impressi nella tua anima.
Questa terra ti insegna a dare importanza ad ogni piccolo particolare, a stare bene e ridere con poco, imparare ad essere felice di niente, ti fa capire quant’è preziosa l’acqua.
L’Africa è un pensiero, un’emozione, con tante contraddizioni.
Durante questa missione, abbiamo raggiunto, percorrendo km di pista all’interno della foresta, popolazioni di villaggi dove l’assistenza medica è pura utopia, si presentavano persone, soprattutto anziane, che alle nostre domande dichiaravano candidamente che “non soffrivano di niente ma non erano mai stati visitati da un medico, quando avevano avuto bisogno si erano rivolti al guaritore del villaggio”; abbiamo assistito i bambini di diversi orfanotrofi, alcuni dei quali sono gestiti in maniera egregia dove i piccoli hanno trovato una famiglia, mentre in altri orfanotrofi i bambini più che vivere tentano di sopravvivere; infine, abbiamo assistito neonati prematuri e malnutriti in centri o dispensari, dove ogni giorno si salvano vite umane, grazie all’abnegazione e all’amore di persone eccezionali.
Adesso si ritorna a casa, stanco nel fisico ma con il cuore colmo di emozioni, come dimenticare gli occhi lucidi per la felicità di alcune mamme quando abbiamo consegnato il latte in polvere che avrebbe salvato la vita di bambini prematuri, malnutriti ed intolleranti al lattosio; come dimenticare “merci beaucoup” ripetuto in continuazione da Sietou per averle regalato la “normalità” riparando la protesi della gamba; tanti altre emozioni/stati d’animo mi accompagneranno, ma l’incontro con Kossi è l’emozione emotivamente più forte che mi accompagnerà per tutta la vita, vederlo correre e giocare con i coetanei mi ha emozionato, con molta fatica ho dovuto ricacciare indietro qualche lacrima, nel ricordo di un’intera notte trascorsa in ospedale, insieme alla mamma, per strapparlo dalle fauci di un destino infausto.
Un bacio ed un forte abbraccio ai miei compagni di viaggio che mi hanno supportato e sopportato, Valeria, Renza, Claudio, Enrica, Silvia e Romain.
Un grande GRAZIE va a tanti di voi che ci siete vicini in tutte le nostre iniziative e ci seguite con assiduità, ci date la forza di continuare.
Quando tra qualche giorno mi mancherà calpestare la terra rossa, le gride festose dei bambini al mio passare, “YOVO-YOVO” (uomo bianco), non passerà giorno senza che sarò assalito dal mal d’Africa, uno stato dell’anima prima ancora che uno stato mentale.
Arrivederci Africa

14 Settembre

 
Silvia, Enrica, Romain
Accordo fatto 💪🏻
Domani faremo il pozzo!
Togo🇹🇬🇹🇬

Oggi Giornatona:

Abbiamo iniziato con lo smistare e preparare i pacchi alimentari per le famiglie bisognose per poi portarli a domicilio.
La maggior parte di loro ha situazioni disastrose: genitori scomparsi che lasciano soli 10 fratelli, ragazze madri di 15 anni, una nonna che deve prendersi in carico la nipote sordomuta e con un problema fisico perché la figlia è stata deportata in Gabon e potremmo continuare con queste storie ancora e ancora…
I pacchi erano composti da riso, pomodori sughi sapone e qualche soldino che non fa mai male.
Nel primo pomeriggio siamo andati a fare un sopralluogo sul posto dove domani inzieremo
A trivellare per il pozzo.
Ritornati abbiamo offerto una seconda merenda golosa ai ragazzi: pane, burro e marmellata!
Vi scriviamo dalla terrazza dell’orfanotrofio sotto un cielo stellato ripensando ai bellissimi momenti che abbiamo passato.
Domani dopo la trivellazione ripartiremo di nuovo per Agoe ma questo è un’altro racconto…

13 Settembre

 
Claudio
Ennesimo villaggio ancestrale..
Extraterrestre direi..
Dove le donne dopo vari passaggi,
trasformano i tuberi di manioca in farina per cucinare..

12 Settembre

 
Claudio
Il viaggio nel tempo continua…
Ma la situazione è sempre la medesima, se non peggiore…
E come sempre accade…
a rimetterci sono sempre loro,
i più indifesi, spesso sfruttati.
Anche se penso che quelli bisognosi di cure, alla fine siano stati fortunati ad incontrare noi…
Anche se mi pare un’affermazione disdicevole…
Ma così è…
Diversamente, come la bimba ustionata, con la piaga si stava infettando, rischiava di perdere il piedino…

11 Settembre

 
Enrica
Sono tante riflessioni, momenti di silenzio mentre torniamo, attimi di stordimento in mezzo a quel vociare scomposto, pensieri che mi sembrano non finire mai perché una risposta non ce l’hanno.
Quando passo di qui io passo, sfioro, spero di riuscire ad accarezzare ma passo, loro restano. Condizioni pesanti, spiegazioni impossibili da darmi, io che le cerco anche spesso nel cielo.
La rabbia che vorrei si tramutasse in possibilità, la compassione che vorrei potesse essere un’ancora, la totale incompresione che purtroppo resta collera. La vera rivoluzione è anche solo l’ascolto che è ridar loro dignità, la vera guerra è di non fare la guerra.
Pierette ha la mia età ma i suoi occhi sono vuoti, il suo sguardo punta oltre quella difficoltà che è avere tre gemelli di 7mesi malati, punta a qualcosa che io immaginare non posso, perché io passo.
Io passo.
 
Non so a cosa serva, non so se sia cosa buona, non so quando e come. Io Passo e ma non chiudo.
Buona domenica

Silvia

Nutella day

10 Settembre

 
Claudio
Apri gli occhi e senti…
…i galli cantano..
..gli uccellini che volano tra le palme..
…i muezzin che chiamano alla preghiera..
..i bimbi che si rincorrono e strillano tra i vicoli…
Un’altra giorno inizia…
Buongiorno da Atakpamè
Enrica, Silvia e Romain
 
Stamani mattina di buon’ora ci siamo alzati e abbiamo iniziato con il lavaggio “tazze” insieme ai bambini.
Abbiamo poi cominciato a distribuire una parte del materiale scolatisco raccolto e portato qui da Suor Betta.
Qualche giorno prima della partenza ci è stata fatta una richiesta specifica: delle piccole borse di stoffa da donare ai bambini per andare a scuola. Non potendo raccogliere un gran numero di borsine abbiamo pensato: facciamole fare qui!
Con Kokou siamo andati a scegliere la stoffa e il materiale per far cucire le borse per i bambini che saranno pronte mercoledì.
Siamo tornati quindi a pranzo all’orfanotrofio contenti di aver contribuito ad una realtà locale che va sostenuta ed incentivata.
Oggi pomeriggio ci stavamo preparando il caffè quando Suor Betta è arrivata dicendoci che doveva andare di corsa in ospedale perché tre gemelli (due femmine e un maschietto) avevano febbre altissima.
Per un sostegno pratico abbiamo deciso di seguire Suor Betta all’ospedale di Atakpame.
Appena arrivati ci siamo resi conto della situazione generale: totale mancanza di igiene, personale spesso poco cortese, rumori e … la luce che saltava in continuazione tanto che siamo stati obbligati ad utilizzare le luci del nostro telefono per far in modo che l’infermiere potesse trovare l’accesso venoso ai bambini.
Ogni malato che arriva in ospedale deve essere capace di sostenersi non solo finanziariamente ma anche nella logistica e nella pratica.
Tutto deve essere acquistato, oltre ai farmaci anche i guanti per i sanitari, aghi, siringhe deflussori e fisiologiche. Il bordo dei guanti diventa in questi casi un laccio emostatico.
Vista la situazione non abbiamo esitato a provvedere ai bisogni.
Domani torneremo di nuovo in ospedale per portare il necessario per lavarli e vestirli perché indipendente da quale parte del mondo si vive, ogni persona ha diritto alla dignità.

9 Settembre

 
Claudio
..CHI ME LO FA FARE…
..anche le parole di Briatore aiutano a perseverare..
… DOVREBBE CHIEDERE A LORO…
Antonio
MA CHI TE LO FA’ FARE…… Sicuramente alcuni di voi si ricorderanno della storia di Kossi. Missione umanitaria del 2019, mi arriva una donna con un piccolo fagotto, si siede ed inizia a piangere dicendo che suo figlio ha la malaria e lei non hai soldi per curarlo. Il piccolo aveva un anno e da diversi giorni aveva la malaria con febbre alta, pesava appena 5 kg, l’emoglobina determinata con il nostro portatile ci dava un valore di 4 (v.n. 12-14). Subito feci accompagnare madre e figlio in ospedale, almeno così chiamano una struttura fatiscente, per un trasfusione urgente altrimenti il bimbo non sarebbe sopravvissuto a lungo, arrivati in ospedale scoprirono che non c’era sangue disponibile e sarebbe arrivato due giorni. Dopo diverse ore di ricerche, alle 21 di sera, riuscimmo a trovare un donatore compatibile, lo accompagnammo in ospedale per tutte le procedure necessarie. A mezzanotte il piccolo Kossi iniziava la trasfusione che gli avrebbe salvato la vita. La mattina dopo stava molto meglio e dopo qualche giorno il piccolo con la mamma fu dimesso e ritorno’ a casa, più “vispo” di prima. Sono passati tre anni da allora, durante la quale causa pandemia covid ho potuto seguire Kossi solo dall’Italia. Oggi non potevo non passare a sincerarmi con i miei occhi come stava e salutare la madre con un forte abbraccio e una lacrima che ho fatto fatica a trattenere nel ricordo di una notte insieme in ospedale………
CHIEDILO A KOSSI CHI ME LO FA’ FARE
Enrica, Silvia e Romain
La notte di ieri l’abbiamo trascorsa alla missione “Cuori Grandi” di Amakpape dove siamo stati accolti con grandissima gioia.
Questa mattina abbiamo visitato l’orfanotrofio di Notse, comprando anche riso e olio per un buon periodo.
Le emozioni sono state tantissime e ci hanno portato a riflette riguardo alla fortuna che tutti i giorni viviamo, noi che, senza diritto, siamo nati dalla parte giusta del Mondo.
Verso sera siamo partiti verso il villaggio della Gioia di Atakpame, accolti da Suor Elisabetta e tantissimi bambini pieni di gioia. Domani la giornata inizierà di buon mattino ma presto vi racconteremo di più…

8 Settembre

 
Claudio
Apri gli occhi e senti…
…i galli cantano..
..gli uccellini che volano tra le palme..
…i muezzin che chiamano alla preghiera..
..i bimbi che si rincorrono e strillano tra i vicoli…
Un’altra giorno inizia…
Buongiorno da Atakpamè
Devo aver sbagliato navetta..
Devo esser sbarcato su un’altro pianeta..
Pensavo che certe situazioni fossero rilegate in vecchi film anni 80-90…
Invece mi ci trovo a viverle ora, a toccarle con mano.. nel terzo millennio…!!??!!
Una miseria disumana…
In questi giorni vivo sensazioni, emozioni contrastanti..
Che mi aprono mille interrogativi su quello che noi chiamiamo civiltà…!!!!
Antonio
MA CHI TE LO FA’ FARE……riparata la protesi di Arietou, restituita la “normalità” ed il sorriso ad una giovane mamma. Per noi occidentali una spesa irrisoria per lei una spesa da non poter sostenere. 17.000 cfa= € 25.95…..CHIEDILO A LEI CHI ME LO FA’ FARE
Enrica, Silvia e Romain
🇹🇬Chi ti abbraccia con il sorriso lo fa anche con il cuore 🇹🇬
Un primo giorno impegnativo con la visita all’orfanotrofio Joko Togo gestito dalla coraggiosissima Silvia.
Le necessità sono tante ma siamo riusciti ad acquistare riso e olio per i bambini in orfanotrofio ❣️

7 Settembre

 
Enrica, Silvia e Romain
Sono partiti oggi altri 3 volontari per aiutare nelle missioni del Togo. Buona strada!
enrica silvia e roman partono per il togo

Claudio

Oggi trasferimento più a sud.
Nuovi villaggi ci attendono, dai nomi impronunciabili…
Mentre oltre il finestrino la vita quotidiana scorre ..

Renza

“Anche se la finestra è la stessa, non tutti quelli che vi si affacciano vedono le stesse cose: la veduta dipende dallo sguardo..
C’è sempre una via d’uscita, e se non la trovi, sfonda il muro…
Ognuno di noi, ha una favola dentro…..”

6 Settembre

 
 Claudio

Dopo 3 ore di viaggio su piste al limite dell’impraticabilità, abbiamo visitato e trattato una settantina tra bimbi, donne e anziani..

3 Settembre

 
Antonio
MA CHI TE LO FA’ FARE…..consegnati 24 kg di latte in polvere per bambini nati prematuri e malnutriti, latte non sempre reperibile in Togo, ma indispensabile per la sopravvivenza di questi bambini. Tutto questo grazie anche a tanti di voi che ci sono vicini nelle nostre iniziative. Bambini destinati ad un esito infausto senza questo latte salvavita……CHIEDILO A LORO CHI ME LO FA’FARE

2 Settembre

 

Antonio
CHI TE LO FA’ FARE?……Bambino di 5 mesi peso 2,5 kg, bambina di 7 mesi peso 4,5 kg, bambino di 17 mesi peso 7,5 kg. Grave malnutrizione, possibile trattamento solo con sondino nasogastrico. Mai visitati da un medico……CHIEDILO A LORO CHI ME LO FA’ FARE.

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