Aviat

Una nuova mission per Aviat: dal 29 agosto al 19 settembre

Camminiamo CON loro

SIAMO PARTITI

 

É iniziata una nuova Missione AVIAT.
Mi prendo il tempo qui in aereo per fare un primo punto della situazione, ma finirò il ‘racconto’ stasera.
Il Volo lungo ormai da 10 ore e ancora 1 per arrivare a destinazione. Milano – Addis Abeba – Lomè Siamo riusciti a dormire per buona parte. Abbiamo cominciato a parlare fra di noi volontari a raccontarci un po’ delle nostre quotidianità: siamo in 7. Enrico dentista di Reggio, Lucia medico di PS di Vignola, Federica infermiera di Faenza, Monica ostetrica di Fontanelice, poi le due gemelle Romanelli, Stefania medico di famiglia e Enrica psichiatra da Foligno. Domenica ci raggiungerà da Bruxelles quel vulcano di Enrica, che da bravo ingegnere ci mette tutti in riga, ci insegna come organizzarci, a non fare le cose così come vengono, ma con una progettualità costruttiva per le persone che incontriamo.
Siamo tutti molto ‘carichi’ e desiderosi di metterci in gioco. Personalmente come al solito ho quel timore di fondo, quella preoccupazione di non poter dare il meglio, di non avere tempo e modo di essere di aiuto a quanti incontreremo, di non dare ai miei compagni la possibilità di essere per e con.
Essere CON l’Africa è una cosa che ci ha insegnato don Dante del CUAMM, senza la presunzione di voler cambiare l’Africa con le nostre regole, ma camminando insieme CON.
Ci ho messo degli anni per capirlo, per accettarlo, ma penso che sia l’unica maniera per non rimanere delusi, per non dover dire come anni fa diceva un mio amico “Io non torno perché non ci si fa la punta, non cambiamo la loro realtà, che non vogliono e non riescono a cambiare!”
Così dopo la missione di aprile e settembre siamo qua di nuovo. Abbiamo intenzione di fare tante cose. Nella certezza degli imprevisti, almeno questa volta partiamo con le autorizzazioni regolari del ministero, senza dover penare nell’attesa di quell’attestato obbligatorio che ti dà la possibilità di portare la tua professionalità gratuita.
Andremo in vari CM, faremo 2 pozzi, incontreremo persone con le quali progettare, ma lo vedremo.
Come più volte ho scritto, quello che vi dirò non vuole essere il mettere in mostra un’ostentazione di ”come siamo bravi”, ma piuttosto un rendere conto di quello che possiamo fare grazie alle tante persone che ci aiutano e sostengono economicamente e moralmente.
“Le idee volano alte nel cielo, ma hanno bisogno di concretezza per calarsi concrete sulla terra”.
Grazie e … Se ci credete pregate per noi.

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